L'ha scritto una femmina: decodificando il significato e l'impatto

Rhonda 17 Jun 2024

Enrico Ruggeri e Simone de Beauvoir. Come ci vogliono e cose siamo

Viviamo in un'epoca in cui le parole possono essere interpretate in modi diversi, e la frase "l'ha scritto una femmina" ne è un esempio lampante. A prima vista, potrebbe sembrare un'affermazione neutra, ma a un esame più attento, rivela una serie di implicazioni e pregiudizi che meritano di essere analizzati. In questo articolo, esploreremo il significato di questa frase, le sue origini, la sua importanza e i principali problemi ad essa correlati.

La frase "l'ha scritto una femmina" può essere utilizzata in vari contesti, spesso per sminuire o mettere in discussione l'autorità e la credibilità di un'autrice. Può essere pronunciata con un tono di sorpresa, disprezzo o persino di scherno, implicando che il genere dell'autore sia in qualche modo rilevante per la qualità o il valore dell'opera.

Sebbene non sia possibile risalire all'origine precisa di questa frase, è chiaro che rifletta una lunga storia di discriminazione di genere, in cui il lavoro delle donne è stato spesso svalutato o ignorato. Per secoli, alle donne è stato negato l'accesso all'istruzione, alle opportunità professionali e al riconoscimento pubblico, e questa frase è un esempio di come tali atteggiamenti persistano ancora oggi.

È importante sottolineare che la frase "l'ha scritto una femmina" non è mai accettabile. Giudicare un'opera in base al genere dell'autore è un esempio di pregiudizio e discriminazione. Ogni individuo, indipendentemente dal genere, dovrebbe essere valutato in base al merito del proprio lavoro.

Ecco alcuni esempi di come questa frase può essere problematica:

Immaginate una studentessa che riceve una valutazione negativa sul suo saggio con la frase "l'ha scritto una femmina" scritta a margine. Questo commento non fa altro che minare la sua fiducia e scoraggiarla dal perseguire i suoi obiettivi accademici.
Pensate a una scrittrice che presenta il suo romanzo a un editore, solo per sentirsi dire: "Non siamo sicuri che il pubblico sia pronto per un libro scritto da una femmina". Questa affermazione non solo è offensiva, ma limita anche le opportunità di successo dell'autrice.
Immaginate una scienziata che presenta la sua ricerca a una conferenza, solo per essere accolta da commenti come "È sorprendente che una donna abbia fatto una scoperta del genere". Questi commenti, per quanto possano sembrare "complimenti", in realtà perpetuano lo stereotipo secondo cui le donne non sono capaci di eccellere nei campi STEM.

Questi sono solo alcuni esempi di come la frase "l'ha scritto una femmina" possa avere un impatto negativo sulle donne. È fondamentale che tutti noi ci impegniamo a creare un mondo in cui il genere non sia più un fattore determinante del successo o del valore di un individuo.

Combattere questo tipo di discriminazione richiede uno sforzo collettivo. Dobbiamo mettere in discussione e rifiutare gli stereotipi di genere, promuovere l'uguaglianza in tutti gli ambiti della vita e celebrare i successi delle donne in ogni campo. Solo allora potremo creare una società più giusta ed equa per tutti.

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